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Blue Zone: Francesco, centenario sardo, e il segreto della sua longevità

Nell’incantevole scenario della Sardegna, tra montagne e mare, si cela il segreto millenario della longevità. Nell’isola nasce una delle cinque Blue Zone al mondo, dalla ricerca di Gianni Pes e Michel Poulain, che testimonia come il vivere nel rispetto dell’ambiente e dei ritmi naturali dell’uomo sia il segreto dei centenari delle zone blu.

Sardegna. Un patrimonio di longevità e tradizioni

La Sardegna, vista la sua posizione strategica nel mezzo del mediterraneo, forma la sua storia sulle influenze dei diversi popoli che l’hanno attraversata. Questo, nel tempo, ha arricchito il patrimonio culturale dell’isola, dando vita a tradizioni e costumi unici nel loro genere. I sardi però hanno anche saputo difendere la propria identità ancestrale e il loro modo di vivere genuino. E questo è uno degli aspetti fondamentali della longevità che caratterizza la Blue Zone sarda: le zone della Barbagia, dell’Ogliastra e del Sud Sardegna.

Gli ingredienti segreti per l’elisir di lunga vita

Secondo il Dott. Roberto Pili (presidente della Comunità Mondiale della Longevità), il 70% del segreto della presenza di anziani longevi è legato a fattori ambientali, socioeconomici e culturali, mentre il restante 30%, è legato a fattori antropologici.

Infatti, in tutte e cinque le Blue Zone al mondo sono state individuate delle caratteristiche comuni nel modo di vivere, che rafforzano la longevità degli abitanti:

  • Avere delle forti relazioni familiari e sociali.
  • Avere una fede.
  • Avere un’alimentazione basata sui prodotti della propria terra
  • Muoversi in modo naturale senza stressare eccessivamente il corpo
  • Vivere con un ritmo lento
  • Essere consci del proprio scopo di vita.

La Blue Zone sarda è una chiara testimonianza di come la vita lenta, tipica del Sud Italia, contribuisca al benessere delle persone.
La vita dei centenari sardi è caratterizzata da uno stile sereno e attivo, legato alle tradizioni locali. Un vivere ricco di una semplicità genuina, che favorisce forti legami familiari e sociali, e di una profonda spiritualità. Gli abitanti longevi mantengono un rapporto rispettoso con la natura, ed è comune che trovino gioia e scopo di vita in ogni giorno trascorso insieme alla comunità, alla famiglia o nello svolgere le loro attività quotidiane.

Le parole del centenario, Francesco Busia

Per comprendere appieno il significato di queste tradizioni e scoprire i segreti della longevità sarda, abbiamo avuto l’onore di incontrare Francesco Busia, un centenario nato e cresciuto a Gavoi, nel cuore della Barbagia. La sua storia è un tributo alla resilienza umana e alla forza dei saperi locali.

Figlio di un falegname e di una casalinga, Francesco ha trascorso la sua infanzia tra i pascoli e le montagne della Sardegna, imparando fin da giovane l’importanza del lavoro duro e della semplicità della vita. Attraverso le gioie e i dolori della sua vita, Francesco ha mantenuto vivo il legame con la sua terra e le sue tradizioni, nutrendosi di una dieta ricca di alimenti locali e godendo della compagnia della sua amata famiglia.

Infatti, secondo Francesco, ci sono tre elementi fondamentali che costituiscono il segreto del raggiungimento dei suoi cento anni.

Il primo di questi è l‘affetto ricevuto dai suoi figli e dai suoi nipoti, che rappresentano il vero motore della sua quotidianità. Infatti, le relazioni sociali positive, radicate nella solidarietà e nella condivisione, sono un rimedio potentissimo contro lo stress e l’isolamento sociale.

Il secondo elemento chiave è stato uno stile di vita attivo e in armonia con la natura. Coltivare la terra, passeggiare tra i pascoli e godere del sole sono abitudini quotidiane che mantengono il corpo e la mente in salute. L’aria pulita e gli spazi aperti favoriscono un benessere generale, mentre l’attività fisica regolare attiva il corpo e aiuta a mantenere un peso corporeo in equilibrio.

Il terzo segreto

L’ultimo elemento fondamentale della longevità, secondo il centenario Francesco Busia, è la sua alimentazione. Fatta di carboidrati complessi, verdure, legumi e latticini locali.

Ma qual è il punto d’origine della lunga vita?
Sta nell’eccellenza delle condizioni ambientali della Sardegna, del microclima, della vegetazione e dei suoi frutti. Questo influenza la produzione e la qualità dei vini pregiati dell’isola, dei formaggi tipici, dell’olio extravergine d’oliva, dei legumi, delle verdure, della frutta e del grano duro sardo(derivato in semola, pane e pasta).

Quest’ultimo, il grano duro sardo, è un ingrediente centrale nella dieta ultracentenaria sarda. Nutre gli abitanti da secoli nelle sue diverse forme grazie al lavoro quotidiano degli agricoltori e operatori sardi, che tramandano le antiche tradizioni cerealicole, e alle caratteristiche del microclima della Sardegna.

La qualità delle materie prime F.lli Cellino affonda le sue radici anche nell’isola grazie alla nostra filiera di grano duro 100% sarda, la Ercole Punto Zero. Tutto il grano di filiera viene prodotto nell’isola che ospita una delle cinque Blue Zone al mondo grazie alla collaborazione con circa 300 agricoltori sardi. Con questo importante progetto, dal 2018, contribuiamo all’aumento della coltivazione del grano duro sardo, sostenendo così la cerealicoltura della Sardegna, l’Antico Granaio d’Italia. Con l’obiettivo di rendere il frumento sardo un’eccellenza a livello internazionale.

Metodo Alma® e Blue Zone

Cosa accomuna il nostro Metodo Alma® alle Blue Zone?
Le Blue Zone custodiscono il segreto della longevità, delle migliori caratteristiche per nutrire il benessere delle persone, donando loro la lunga vita.

Il nostro Metodo Alma® a doppia decorticazione diamantata raggiunge l’anima del chicco, la parte più pura del frumento. Preservando tutte le preziose proprietà nutritive dei migliori grani duri al mondo, fra cui quello sardo della nostra filiera E.0.

Ecco come l’anima preservatrice della Blue Zone si rispecchia nel nostro nuovo Metodo Alma®, che dona alla pasta il colore brillante e il sapore intenso del grano duro.

In un mondo sempre più frenetico e globalizzato, le Blue Zone, come quella della Sardegna, ci ricordano l’importanza di preservare le nostre radici e le nostre tradizioni. Che, noi di F.lli Cellino, custodiamo nel lavoro quotidiano e nelle nostre conoscenze, nate dall’antica tradizione molitoria della terra del grano nel 1955.

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